The following Salzburg Congress diary is by Marco Giovanni Barsella (Centro Studi Giacomo Puccini):
Il congresso di Salisburgo 2025 segna diverse mie «prime volte»: la prima volta che visito Salisburgo, la prima volta che mi iscrivo a IAML Italia, la prima volta che partecipo a un congresso internazionale della IAML, la prima volta che rappresento la mia Istituzione all’estero, la quale (a sua volta) per la prima volta si affaccia alla rete più importante di biblioteche, archivi e centri documentali musicali. Ho mostrato le potenzialità e gli scenari di sviluppo aperti che i centri documentali e gli archivi digitali continuano a offrire in ambiti di ricerca apparentemente già ampiamente coperti come gli studi sulla vita e le opere di Giacomo Puccini e sono venuto a contatto con tante altre realtà e progetti innovativi da tutto il mondo. Non posso essere altro che grato al the Cohen Family Charitable Fund e al Comitato locale salisburghese per aver permesso tutto questo.
A Salisburgo ho trovato un ambiente stimolante ed accogliente. Non è comune subito il primo giorno riunirsi informalmente con i membri più alti dell’associazione insieme ad altri vincitori della Travel Bursary condividendo un aperitivo di benvenuto, soprattutto per qualcuno di appena arrivato come me. Ho apprezzato il modo in cui gli aspetti formativi e professionali si siano integrati parallelamente a quelli culturali e a quelli di «networking» per tutta la durata dell’evento. Il tutto è avvenuto con una naturalezza che non ho trovato in altri convegni. È stata una settimana intensa in cui ho avuto difficoltà a scegliere le presentazioni a cui prendere parte (e le lingue da parlare!). Mi sono aggiornato e mi sono confrontato direttamente con relatori, semplici partecipanti ed espositori, sia durante le singole sessioni, sia durante concerti e visite guidate organizzate con cura dal Comitato locale. Mi ritengo particolarmente fortunato di aver avuto accesso alla prestigiosa biblioteca dell’Arciabbazia di San Pietro e alla sua ricca collezione musicale.
Foto scattata durante la visita alle collezioni musicali della biblioteca dell'Arciabbazia sotto la guida di Vater Petrus
Di questo congresso mi porterò il ricordo della bellezza della città che l’ha ospitato, della tradizione musicale di cui ancora essa risuona, e della professionalità cordiale del mondo, quello delle biblioteche e degli archivi musicali, che solo da qualche anno ho iniziato a frequentare in una posizione più formale. Pensare a una carriera futura è sempre un atto difficile, soprattutto quando si è agli inizi e alle «prime volte». Questa esperienza, tuttavia, con i contatti che ho instaurato e le suggestioni che ho maturato, contribuisce a rendere questa operazione decisamente più Chiara.
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